La procreazione medicalmente assistita e l’impatto psicologico sulla coppia

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La procreazione medicalmente assistita è l’insieme delle tecniche utilizzare per favorire il concepimento in una coppia che non riesce ad ottenere una gravidanza in modo spontaneo a causa di problematiche che non possono, o vengono solo in parte, risolte da interventi farmacologici e/o chirurgici.

Le tecniche impiegate consentono di contrastare le diverse cause di infertilità di coppia favorendo l’incontro tra gameti maschili (spermatozoi) e femminili (ovociti) e si distinguono in:

La scelta della tecnica da impiegare viene valutata dagli esperti dopo una valutazione del caso clinico seguendo un criterio di gradualità, per cui vengono utilizzate le tecniche meno invasive e più semplici per poi passare a quelle più invasive e complesse in caso di bisogno.

Questo criterio è utilizzato per favorire un impatto sulla coppia, fisico e psicologico, che sia minore possibile.

Oltre alla gravità delle problematiche che colpiscono la coppia infertile e che impattano sulla buona riuscita della procreazione medicalmente assistita, un fattore determinante è l’età della donna: più è avanzata più riduce la possibilità di successo delle tecniche di PMA.

Implicazioni psicologiche

Le coppie che decidono di intraprendere il percorso di procreazione medicalmente assistita subiscono delle implicazioni psicologiche che possono rendere il percorso estremamente duro e doloroso, oltre ad avere un possibile impatto negativo sul rapporto di coppia.

Pensiamo anzitutto alla presa di consapevolezza e alla fase di accettazione che la coppia deve attraversare una volta ricevuta la diagnosi di infertilità. Il processo psicologico è simile a quello di elaborazione di un lutto, a cui si aggiungono sensi di colpa, senso di inadeguatezza, perdita di autostima e sentimenti di rabbia.

Superare questa fase richiede già molta resilienza, molta coesione tra i partner e risorse da mettere in campo, sia individuali che di coppia.

Una volta che la coppia ha realizzato e accettato lo stato di realtà che li riguarda, si trova a dover prendere la decisione su come procedere e quali scelte intraprendere: qui vengono in gioco aspetti etici e morali che non sempre sono condivisi e che possono influenzare il benessere psicologico della coppia e dare adito a discussioni, colpevolizzazioni e sentimenti di delusione e frustrazione.

Non dimentichiamo che talvolta le problematiche che causano infertilità di coppia possono portare anche alla scelta di dover ricorrere alla fecondazione eterologa, alimentando ancora di più i sensi di inadeguatezza, gli interrogativi e le diverse opinioni sul percorso da intraprendere.

Infine, la mancanza di supporto sociale o la stigmatizzazione possono aggravare il carico psicologico.

Se la coppia decide di intraprendere il percorso di procreazione medicalmente assistita dovrà poi fare i conti con ulteriori difficoltà.

Anzitutto il percorso è fonte di stress, ansia e può essere molto duro e faticoso, soprattutto per le donne ma non solo: il percorso di procreazione medicalmente assistita richiede infatti delle procedure mediche e degli interventi particolarmente invasivi per la donna che possono metterla a dura prova fisicamente ma anche psicologicamente. Allo stesso modo però anche le procedure laboratoriali previste per il prelievo del liquido seminale e le modalità stesse del percorso possono gravare sul benessere psicologico maschile sotto diversi punti di vista.

Durante il percorso di procreazione medicalmente assistita la coppia deve fare poi i conti con la possibilità che la procedura non vada a buon fine e che possa essere necessario effettuare diversi tentativi prima di avere un esito positivo. Insomma, la coppia deve essere consapevole che non vi è certezza del buono esito delle procedure ma soltanto esiti probabilistici, più o meno favorevoli a seconda dello specifico caso.

Riguardo alla propria identità e al proprio ruolo genitoriale le modalità di concepimento medicalmente assistite possono influenzare le dinamiche di attaccamento tra genitori e figli: per questo è importante che i futuri genitori elaborino il proprio percorso per favorire un attaccamento sano e affinché possano percepire il bambino concepito attraverso PMA come al pari dei bambini concepiti naturalmente, senza che ciò influenzi le aspettative e le interazioni.

Supporto psicologico per le coppie che ricorrono alla PMA

Il percorso di PMA, come visto, è un percorso lungo e difficile che porta con sé fatiche importanti per la coppia. È fondamentale che le coppie che affrontano questa sfida vengano supportate psicologicamente. Ancora prima, le coppie che si trovano di fronte a delle difficoltà nel concepire possono sentirsi sopraffatti da emozioni negative e vivere l’infertilità con un senso di impotenza e con un impatto emotivo significativo. Già in questa fase è importante che la coppia riceva sostegno da un professionista della salute mentale.

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